COLLANA KREIS
Poesia tedesca contemporanea
GÜNTER KUNERT, IL VECCHIO parla con la sua anima
Traduzione di Chiara De Luca e Luca Viglialoro
Prefazione di Matteo Fantuzzi
ISBN 978-88-96263-35-8
pp. 212, € 15,00
Le contraddizioni sono il sale dell’opera di Kunert, autore per il quale davvero si può parlare di salvezza all’interno del lavoro letterario. E anche in questo senso si può leggere questo libro che non si nasconde di volere analizzare un passaggio, verso un’età e una condizione limite come quella dell’anzianità, che l’autore vive pienamente in questa sua fase. Così nell’analisi viene affrontato il termine della modifica della vita e del corpo, tra pulsioni sempre più difficili da realizzare (su tutti la componente sessuale, dai tentativi masturbatori all’assottigliamento della prestanza fisica) e movimenti sempre meno naturali, dall’infilarsi i calzini fino al passaggio attraverso gli ipermercati. Così in una costante e mal sopportata modifica del corpo, in una conta sempre più asfissiante dei conoscenti già deceduti, nella ricerca di un proprio ritmo e modo per affrontare la sopraggiungente morte tenendo in qualche modo salda la vita e in particolare la parte più “gagliarda” dell’esistenza (vissuta in parte, è bene ricordarlo, nella persecuzione nazista di cui egli stesso fu vittima) rimangono i temi cari a questo autore che sposta la denuncia sociale che lo ha reso protagonista della letteratura europea su un piano di voluta finzione privata dove a salvare è ancora, come in tanto Novecento internazionale, e in poca parte di quello italiano, l’ironia feroce e tagliente, caustica e spietata soprattutto con se stessi. Questo vecchio simile a una ciabatta usurata ricorda piuttosto che il proprio autore qualcuno di quegli stati moderni, la Germania, ma anche l’Italia o la Francia che ha vissuto anche nel recente passato un certo splendore ma che oggi soffre delle profonde crisi, non tanto economiche ma culturali, che rendono possibili le analisi.
Kunert conosce bene la malattia che ha colpito l’Europa, descritta con tanta maestria e disincanto. Questo vecchio che in maniera ostinata cerca di vivere somiglia in qualche modo a ognuno di noi, schiacciato da un destino che pesa e che si avvicina, da un silenzio che al contrario urla, come il vecchio castagno descritto nel libro che “dolcemente lascia andare le foglie”, ma grida fino all’esasperazione. Così si compie fino in fondo la promessa di una letteratura che non si sottragga alle necessità del racconto, anzi continui con forza e rigore a portare avanti i nodi, le questioni non rinviabili che condizionano ma che in qualche modo ci rendono vivi.
Matteo Fantuzzi
DER ALTE MANN
ist lebensmüde.
Aber Revolver sind zu teuer. Und
Gift gibt es nur in der Apotheke
auf Rezept. So bucht
Der alte Mann eine Busreise
über europäische Landstraßen
in den Hades. Nach der Rückkehr
die Enttäuschung. Nicht mehr
zuverlässig das technikbedingte
Schicksal. Bleibt bloß
der gezwirbelte Hanf,
klassische Qualitätsware
natürlich.
IL VECCHIO
è stanco della vita.
Ma i revolver costano troppo. E
i veleni te li danno solo in farmacia
su ricetta. Allora il vecchio
prenota un viaggio in corriera
lungo le strade di campagna europee
per l’Ade. Al ritorno
la delusione. Non è più
affidabile il destino
indotto dalla tecnica. Rimane
solo la canapa intrecciata,
prodotto senz’altro
di qualità classica.
DER ALTE MANN
blättert in seinem Telefonverzeichnis.
Alles Nummern von Toten. Wie
erreiche ich euch, Freunde.
Die Drähte sind gekappt, die
Sargdeckel versiegelt. Meine Stimme
dringt nicht mehr durch
in den ewigen Frieden. Mit
Antworten rechne ich nicht mehr.
Eure Fotos schweigen herzlich.
Als Schatten treffen wir uns
wieder einmal, ohne daß die
einander etwas zu sagen hätten:
Als daß wir uns
im Hades so verlassen fühlen
wie zu Lebzeiten.
IL VECCHIO
Sfoglia l’elenco telefonico.
Tutti numeri di morti. Come
posso raggiungervi, amici.
I cavi sono tagliati, i coperchi
delle bare sigillati. La mia voce
non penetra più
la pace eterna. Non mi aspetto
più risposte.
Le vostre foto tacciono sincere.
Come ombre c’incontreremo
un’altra volta, senza
aver nulla da dirci,
se non che nell’Ade
ci sentiamo abbandonati
come in vita.
DER ALTE MANN
überlegt, ob er
sich eine Frau kaufen soll.
Ganz Osteuropa ein
käuflicher Harem.
Oder eine Asiatin,
sprachunkundig und stumm?
Oder lieber einen Pudel,
damit ich mir die Beine
vertreten kann? Die Liebe
und Treue des Tieres ist
unzweifelhaft unerschütterlich.
Kein Risiko eingehen,
jede wird zur Medusa,
wenn du sie ansiehst und ich
bin verkalkt genug.
IL VECCHIO
riflette, se
debba comprarsi una donna.
Estremo Est-Europa un
harem in vendita.
O un’asiatica
muta, che non sappia la lingua?
O è meglio un cagnetto
con cui sgranchirsi
le gambe? L’amore
e la fedeltà dell’animale sono
indubbiamente indistruttibili.
Meglio non correre rischi,
si trasformano tutte in Medusa
quando le guardi e io
sono già abbastanza pietrificato.
DER ALTE MANN
betritt eine Kirche: Hier
soll Gott wohnen? Müßte es
ihn nicht schaudern vor der Leere?
So ganz ohne Fernseher und
Liegestatt, ohne Kühlschrank und
Büchsenbier? Wo er uns doch
nach seinem Ebenbild verfertigte.
Da muß ein Irrtum vorliegen. Denn
es ist ja nicht gut, daß er
allein sei. Wie ich.
IL VECCHIO
entra in una chiesa: E sarebbe
qui che vive Dio? Non dovrebbe
farlo inorridire il vuoto?
Così senza TV,
divano, frigo e cassa
di birra? Qui che ci ha creato
a sua immagine e somiglianza.
Qualcosa è andato storto. Perché
non va per niente bene che lui sia
solo. Come me.
DER ALTE MANN
schreibt sein Testament:
Mein letzter Wille!
Da ich nichts hinterlasse,
hinterlasse den zahllosen
Erbberechtigten das Nichts.
Außerdem bitte ich darum,
durch keinen Prediger nachträglich
entwürdigt zu werden. Und bitte
keine Seebestattung: ich bin
Nichtschwimmer. Auch
von einer Veraschung verlange ich
aus historischen Gründen
abzusehen. Meinen irdischen Leib
vermache ich Anna
Tomie zu Nutz und Unfrommen.
Gedenket meiner so also
mit Einsicht.
IL VECCHIO
scrive il testamento:
Le mie ultime volontà!
Poiché non mi lascio nulla,
alle spalle lascio agli infiniti
eredi legittimi il nulla.
E poi pregherei di evitarmi
l’umiliazione di prediche
postume. Per favore,
niente funerali al mare: non
so nuotare. Anche in caso
di prese per il culo
vi chiedo di muovere
da ragioni storiche. Il mio corpo
mortale lo lascio a uso e
disuso di Anna Tomie.
Perciò pensate a me
con indulgenza.
DER ALTE MANN
sieht fern. Die Augen
werden feucht: Ach, ihr
meine bunten Söhne und Töchter,
meine große und einzige
Familie. Ich liebe euch alle
ohne Hoffnung auf Gegenliebe.
Ich bin euch verfallen
bis morgen abend. Bis
daß das Programm uns scheidet.
Zur Selbstlosigkeit verdammt
wie im unwirklichen Alltagsleben
harre ich eurer
ab zwanzig Uhr fünfzehn.
IL VECCHIO
guarda la televisione. Gli occhi
s’inumidiscono: Oh, voi,
miei figli e figlie colorati,
mia grande, unica
famiglia. Vi amo tutti
senza speranza.
Sono a vostra disposizione
fino a domani sera. Finché
programma non ci separi.
Condannato all’altruismo
come nell’irreale quotidiano
vi aspetterò con ansia
dalle venti e quindici.
DER ALTE MANN
blättert in der Bibel.
Ein Bestseller, aber wenig
kurzweilig. Der Erfolg
von Literatur bleibt
unvorhersehbar, meinen
Verleger. In Hotelzimmer–
schubladen stets dieselbe
Lektüre. Als dominierte
in fremden Betten nicht eher
das Leibliche. In den Text
ließe sich Subversives
einschmuggeln, ohne daß
ein Menschensohn es merkte
in seinem Haupt voll Wut
und Sünden.
Der alte Mann klappt den Band
zu, das Spitzenprodukt
allgemeinen Desinteresses,
um sich andachtsvoll
in ein Kreuzworträtsel
zu vertiefen.
IL VECCHIO
sfoglia la Bibbia.
Un bestseller, ma poco
divertente. Il successo
in letteratura resta
imprevedibile, mio caro
editore. Nei cassetti delle stanze
d’albergo ci sono le stesse
letture. Come non dominasse
nei letti estranei piuttosto
il corporeo. Nel testo
si lasci entrare qualcosa
di sovversivo, senza che
il figlio dell’uomo se ne accorga
nella sua testa piena di rabbia
e colpe.
Il vecchio richiude il volume,
il prodotto di punta
del disinteresse generale,
per immergersi
devoto
nelle parole crociate.
qui c’è una scelta di liriche: https://kolibris.wordpress.com/2010/10/15/gunter-kunert-il-vecchio-parla-con-la-sua-anima/
Per il momento la nostra libreria online Kolibris Bookshop è in restyling, sarà di nuovo online a fine giugno
però si può acquistare per esempio qui http://www.ibs.it/code/9788896263358/kunert-guuml;nter/vecchio-parla-con.html
oppure direttamente da me: chiadeluca@hotmail.com